Ultimi giorni per visitare la mostra Idoli: grande successo di pubblico


La mostra Idoli. Il potere dell’immagine, allestita a Palazzo Loredan a Venezia ha ottenuto grande successo di pubblico ed è giunta agli ultimi giorni di apertura.

Ultimi giorni di apertura per la mostra IDOLI. Il potere dell’immagine, promossa dalla Fondazione Giancarlo Ligabue e allestita a Palazzo Loredan – Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti: c’è tempo fino a domenica 20 gennaio 2019.

Curata dalla Conservatrice Onoraria del Louvre, Annie Caubet, l’esposizione, che presenta al pubblico un centinaio di opere provenienti dai quattro angoli del globo, rappresentative delle prime esperienze di raffigurazione umana tridimensionale, ha ottenuto uno straordinario successo, arrivando a superare le 18.000 presenze nei primi tre mesi.

In occasione degli ultimi giorni di apertura, sono state organizzate due visite guidate gratuite, nei giorni 19 e 20 gennaio, con Inti Ligabue, Presidente della Fondazione che ha ideato e concepito la mostra a partire dagli studi condotti da Giancarlo Ligabue sul tema e da alcuni straordinari reperti della stessa Collezione Ligabue (sabato 19 alle ore 10 e domenica 20 alle ore 17, su prenotazione, con biglietto d’ingresso della mostra).

 Inoltre sabato 19 gennaio, alle ore 11, nel vicino Palazzo Franchetti, si terrà un’importante conferenza promossa dalla Fondazione Giancarlo Ligabue e condotta dal professor Stefano De Martino su “Il Potere delle immagini: raffigurazioni di divinità nell’Anatolia antica”; interverrà anche la stessa Annie Caubet.
Il professor De Martino guiderà il pubblico alla scoperta degli Idoli provenienti da quella che Greci, Romani e Bizantini chiamavano Asia Minore, quell’estremità peninsulare della Turchia che fa da cerniera tra Occidente e Oriente. Il racconto spazierà dunque dalle cosiddette statuette Killia, caratterizzate da un corpo reso schematicamente, alle figure di donne spesso nude e dai tratti naturalistici, in argilla o metallo, riportate alla luce ad Alacahöyük in sepolture databili al Bronzo antico, sprigionanti una vitalità tanto peculiare da distinguerle nettamente da quelle egee e mesopotamiche, che, per quanto contemporanee, presentano caratteri di maggiore astrazione; e ancora, dagli Idoli in alabastro rinvenuti a Kültepe – figure con corpo di forma circolare e dalla sessualità ambigua, idoli gravidi, androgini e itifallici al tempo stesso - alle statuette che presentano chiari segni di rottura intenzionale, forse legata all’esecuzione di rituali magici o riti di passaggio quali l’adolescenza o il matrimonio,  a simboleggiare la rottura con la famiglia di origine e l’ingresso in una nuova fase della vita.

 Il percorso didattico della mostra diviene un vero e proprio viaggio attraverso la storia dell’arte figurativa, spunto ideale per rintracciare trame nascoste e scoprire le storie e i miti che hanno ispirato la loro creazione.

Ultimi giorni per visitare la mostra Idoli: grande successo di pubblico
Ultimi giorni per visitare la mostra Idoli: grande successo di pubblico


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